Archivi del mese: Maggio 2012

Curvi, a volte inospitali, ci accingiamo a salutare noi stessi. Eppure, se fossimo migliori, non sapremmo di che scrivere.

C’è stato un tempo in cui pensavo a un saggio intitolato “che cosa accade quando una bicicletta cade”. Ad esser precisi, pensavo al titolo di quel saggio, i cui contenuti mi erano per lo più ignoti. Lo spunto è tanto semplice … Continua a leggere →

Pensai diverse volte al perché mi sorprendessi di fronte alla domanda: posso fidarmi di te? Non ne avrei avuto diritto nemmeno nel migliore dei mondi possibili. Ancor più strano il sorriso, che favoleggiavo enigmatico come quello della Gioconda, con cui … Continua a leggere →

Non riesco a cantare lodi, solo improvvide trasformazioni.

Il sorriso un po’ ebete di tutti i padri in combutta con gli anni. Suo figlio è il primo bimbo al mondo ad aver scoperto l’acqua: “capisci? è come se la piscina fosse un oceano, per lui”. Lo è per … Continua a leggere →

A scaraventar nel mondo parole ci vuol davvero poco, di questi tempi. Si imporrebbe una moratoria, quasi un esercizio di ritenzione del seme; a rischio di apparire maschilisti.

Sbalordito, mi rifiuto di succhiare pasticche di tempo e noia, promettendo l’ultima alla penultima e così fino al corpo più fragile, maschera di ogni goffaggine.