Archivi del mese: marzo 2013

Muricciolo

Io so cosa ti spinse a cedere. Fu un impasto di vento e sole, di aneliti, del muricciolo color ocra e un’irrecuperabile nostalgia.

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Occhiali

C’è uno sguardo, lì fuori, in mezzo ai movimenti di una piazza, di un portico, di un attraversamento pedonale, pronto a strapparmi gli occhiali di dosso. Sebbene ne attenda il venire sarò impreparato come quel giorno e gli anni si infrangeranno alle … Continua a leggere

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Talento

Talento: una parola dai troppi riflessi, rispetto alla quale sono disarmato, impreparato, indeciso. La mia vita, in questo scorcio di tempo, sembra essere una preparazione al talento, di cui non riesco ad accettare, forse, ogni conseguenza.

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Bambola

Gettata in un angolo della stanza, senza clamore né replica. Catturando lo sfarzo di desideri e licenze. Lasciando alla neve il decoro.

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Sliding doors

Quando si immagina di modificare il passato, si pensa sempre ad un singolo evento. Come se si dessero davvero singolarità e non accadimenti, ovvero sterminate catenate di cose l’una all’altra abbracciate in numero tale da far apparire le conseguenze solo un pallido … Continua a leggere

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Non assomigli mai a nulla

“Non assomigli mai a nulla”. Non assomigliare a nulla sembra uno stato plausibile. Al tempo stesso è incommensurabile attesa che qualcuno o qualcosa ti somigli. Lo sconcerto ti culla, come una madre pronta ad alzarsi in piedi e ballare. E … Continua a leggere

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Sirene

Roberta, infastidita e rancorosa, che non smetteva di avere a che fare con me. Ed io, in compagnia di un amico misterioso, viaggiavo sapendo di essere braccato, braccabile, in fondo inviolabile. Lasciare libere le notti, significa spegnervi le sirene come … Continua a leggere

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Parentesi

Parole e gesti girano in tondo, senza pietà. Lasciate albeggiare la prossimità: la scena è sempre dietro l’angolo.

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Lacrime, un attimo prima

Seguito dalle note, che brillano sopra il pianoforte, chiamo a raccolta tutto ciò che fu bello, prima della catastrofe. Tolgo il cappello, dinanzi al male.

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