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Archivi del mese: Maggio 2013
Ostaggio
Sono ostaggio di Curiosità e Bellezza. L’una appoggiata all’altra, come i viandanti della fiaba più cinica, come in quelle stampe di Escher, dove la partenza è lo stesso restare. Mi guardano dall’orlo del vaso, l’ultimo rimasuglio dell’ordalia chiamata Realtà.
L’occhio
Il riflesso dei cristalli liquidi non dava di gomito come i lampi dellevetrate che era costretta a pulire ogni sera. Pioveva ogni giorno, dasettimane, e ogni sera c’era da far luccicare quei maledetti vetri.Immaginava di crepare impercettibilmente le superfici ampie etese premendoci contro il … Continua a leggere
Ritorno
Per me sola, il mondo si fa soglia. Ricordo, albeggio e resto. La speranza ama giocare.
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In procinto di cantare gesta e soglia
Che cosa posso, di fronte alla fanciulla e al suo sonno in cui l’eco di un libro spegne? Impalato, attendo l’alba, lasciando frusciare le pagine incustodite. Verrà l’attimo delle ciglia e l’istante che segue la partenza. Un aereo solca il cielo, … Continua a leggere
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Contrassegnato alba, cielo, eco, fanciulla, libro, partenza, poesia, sogno
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Mamma
La mamma che avrei voluto me lo diceva spesso: non accontentarti, figlio mio, io mi arrampicavo sugli alberi prima di diventare un disegno nel volume della tua infanzia. via Mamma.
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Sandali
Allaccio vicende e cammino senza incespicare senza sapere che il prossimo sasso si farà sandalo.
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