Meta poesia

Arde, l’umile.
La rapidità dell’incendio
propaga le stanze.
Abbandonate, le cose,
per conservare la catastrofe.

Oltrepassai il disastro salvando tutto. E l’illusione.

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7 risposte a Meta poesia

  1. EnzoRasi ha detto:

    L’ha ribloggato su Omologazione Non Richiestae ha commentato:
    E’ raro ma capita di incontrare la vera poesia anche in rete: versi di oggi, con una sintassi moderna, versi difficili. Consiglio di leggerli sussurandoli di seguito per comprenderne l’intima armonia. Poi centellinarne i passi uno per uno ed entrare nell’illusione splendente che, abbandonando questo fisico disastroso, si possa godere infine della costruzione di un nuovo inizio non immemore dell’antica catastrofe. Una vera meraviglia.

  2. Alidada ha detto:

    vuoi ridere?… sono andata a prendere gli occhiali per vedere se alla fine c’è una “E ” o una “E’ “. Un accento cambia il senso, come lo cambiano quelle virgole che hai sparso sapientemente lungo il corso del testo. Trovo che sia molto bella e mi ha costretta a rileggerla più volte per comprenderla nei suoi significati più intimi. O almeno, ne ho una mia versione 😉

  3. Alidada ha detto:

    la mia versione prevede (errando) che solo l’illusione ti porta avanti superando le difficoltà..e le vicissitudini. Le “cose” valgono poco (l’umile) e possono anche bruciare ed essere distrutte senza che noi ce ne preoccupiamo troppo e siamo spinti dalla natura umana ad andare “oltre” …ma è illusione perché saremo sempre immersi nei problemi… è la vita stessa che è un problema. E’ un po’ come “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera…tutto ciò che è “leggero” prima o poi dimostrerà la sua pesantezza. E’ una versione pessimistica ..ma io non sono pessimista, sono solo realista. E poi guardo le stelle puntandole con l’alidada..e amen 🙂

    • allorizzonte ha detto:

      Curioso, come si scoprano cose non pensate o solamente sommerse.
      Rileggendo quei versi mi sono reso conto di quanta inusitata fiducia vi sia, in essi, al contrario, nella materia grezza del cosmo. Ciò che tralasciamo, passeggiando mano nella mano di una magnifica illusione.
      Quale essa sia, resta un mistero.

  4. Alidada ha detto:

    curioso come la spiegazione sia più ermetica dei versi stessi 😉

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